Quando una piscina interrata diventa un bene di lusso? Ecco cosa devi sapere

Sfatiamo subito il mito che una casa con una piscina è considerata un bene di lusso e che comporta il pagamento di tasse aggiuntive. Una piscina aggiunge valore all’immobile ma questo non significa che comporta necessariamente il salto di categoria catastale, cioè quella del lusso. A decidere in maniera molto precisa ed articolata le diverse caratteristiche che devono concorrere, insieme alla piscina, per il salto di categoria catastale è l’Agenzia delle Entrate.

Quali sono le caratteristiche per il salto catastale?

L’Agenzia delle Entrate definisce come parametro da prendere in considerazione la misura della superficie dell’impianto, che deve superare gli 80 mq. Tieni presente che una piscina di 12×6 m (tra le più grandi in ambito residenziale) ne ricopre appena 70.

Oltre alla piscina, devono essere presenti in contemporanea altre quattro caratteristiche raccolte nel DM 1072/1969, per esempio:

  • una superficie abitabile superiore a 160mq;
  • la superficie di terrazzi e balconi oltre i 65mq;
  • presenza di materiali di valore su pareti, soffitti o pavimenti.

Se hai dubbi o domande ti consigliamo di rivolgerti all’ufficio tecnico comunale o vistare il sito dell’Agenzia delle Entrate.

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